Ti sei mai chiesto cosa significhi la parola COLORE?

Dal sanscrito Kal = macchia e Kala= nero
e dal latino celare = nascondere, quindi significa macchiare!!

Chi di noi non si è mai trovato di fronte alla scelta del colore per la parete della camera, della cucina ecc… abbiamo quindi “macchiato” le nostre stanze di tonalità spesso scelte senza sapere cosa può significare il colore. Per noi i colori sono fondamentali, sono la preziosa fonte di ispirazione del Metodo ACKSD e dei prodotti del nostro Partner Kalowry.

Oggi ti chiediamo di fare un gioco con noi…

immagina di essere di fronte a queste 2 porte: una GIALLA e una AZZURRA, quali delle due apriresti? Entrando scoprirai qualcosa in più su di te!

GIALLO

Chi predilige il colore Giallo è una persona estroversa che accoglie con gioia le novità ed è solitamente dotata di una fervida immaginazione, manifesta una vitalità a fasi alterne con picchi più o meno alti.

Ha molte aspettative sul suo futuro e adora rinnovarsi e fare nuove esperienze. Tende spesso a cercare l’approvazione delle persone che la circondano e fa il possibile per essere ammirata. Inoltre soffre la solitudine.

Salute

Questo colore agisce sul sistema digestivo e su quello epatico ma anche sulla vescica e la milza. I colori di tonalità gialla agiscono su diversi aspetti della nostra personalità e attitudini: generalmente infatti favoriscono l’estroversione e la capacità di concentrazione.

Arredamento

Nell’arredamento il giallo come l’oro, simboleggiano la riuscita e la gioia di vivere e spesso si tende a usare qualche tocco di giallo per ravvivare un po’ la casa o gli uffici.

La tinta gialla sulle pareti (che è un colore caldo ma non eccitante) è raccomandabile per i soggiorni, i salotti, gli ingressi e le sale da pranzo perché apporta energia e facilita gli scambi. Di sera questo colore sotto la luce artificiale consente di creare interni calorosi ed accoglienti. È consigliabile nelle cucine perché stimola l’appetito. È ottimo nelle camere da letto delle persone stanche perché aiuta a rigenerarsi ma è da evitare per le pareti delle persone che hanno difficoltà a addormentarsi in quanto induce alla riflessione e quindi non stimola il riposo.

Gli scienziati affermano che è consigliabile per le persone depresse perché è un colore che aiuta a rigenerarsi, a conservare la gioia ed il buon umore.

In Ufficio

In ambito professionale aiuta a concentrarsi sia nelle attività intellettuali che in quelle che richiedono una certa organizzazione e stimola le funzioni psichiche. È fortemente consigliabile nei laboratori di ricerca e nelle aule scolastiche in quanto induce alla curiosità.

E ora po’ di storia, il che fa sempre chic!

Nell’antichità il giallo era un colore apprezzato. Gli antichi greci e romani lo usavano negli affreschi parietali, ricavandolo dall’ocra e gli antichi romani lo indossavano negli indumenti per cerimonie e matrimoni. In Asia e in Sud America il giallo è sempre stato considerato positivamente. In Occidente però a partire dal Medioevo venne associato all’inganno e al tradimento. Venivano distinti l’oro (ritenuto un colore spendente, brillante e luminoso che rappresentava il sole, la luce, il calore e, per estensione, la vita, l’energia, la gioia, la potenza) ed il giallo – considerato più spento, opaco e triste.

Il giallo sia in tintura che in pittura si ricavava perlopiù dai vegetali e dai solfuri (questi ultimi contengono lo zolfo che può talvolta provocare turbe mentali e per questo motivo veniva considerato un colore diabolico) ottenendo tinte resistenti.

Da circa la metà del Medioevo per il giallo aumentarono le associazioni negative e perfino usato per indicare gli esclusi e i condannati, come gli ebrei, ciò si mantenne anche con la riforma protestante. A partire dal XIII secolo i concili imposero agli ebrei di portare un simbolo di riconoscimento: perlopiù a forma di stella gialla o rossa che evocava l’Oriente, usanza ripresa poi dai nazisti negli anni ’30 del ‘900 che obbligava gli ebrei a portare una stella gialla che spiccava sugli indumenti. Successivamente la simbologia cominciò a cambiare anche grazie all’elaborazione nel XVIII secolo della teoria dei colori in cui il giallo era un colore primario.

In pittura la svalutazione del giallo che durò fino agli impressionisti, si andò perdendo e questo colore cominciò ad acquisire un valore positivo. Ad esempio in Francia il vincitore del Tour de France indossa una maglia gialla. Gradualmente la simbologia del giallo è stata rivalutata ed il forte contrasto che c’era con l’oro si è attenuato.

AZZURRO

L’azzurro è simbolo della comunicazione attraverso la creatività, sa esprimere lealtà e idealismo, trasmettendo un senso di pacatezza che regola il ritmo sonno-veglia e favorisce la diplomazia in generale.

Chi è attratto da questo tono di colore è una persona che ama l’ambiente ed è molto rispettoso della natura perché è nel rapporto con essa che ottiene grandi gioie. E’ capace di stringere legami molto profondi con le persone che ama e che gli stanno intorno. Mai pienamente soddisfatto della vita, ma completamente convinto delle proprie capacità e di poterla migliorare. Trova però nell’espressione artistica e psichica pieno appagamento ed è generalmente una persona che guarda agli altri con ottimismo e fiducia.

Salute

Il colore azzurro aiuta a prendere sonno e combatte la pressione arteriosa abbassandola in quanto ha il potere di rilassare. Trasmette un senso di pacatezza e tranquillità; fissandolo per molto tempo si ottiene un effetto di quiete. Se abbiamo necessità di rilassarci, vestiamoci di azzurro. Non vestiamoci con abiti di questo colore se stiamo a dieta perché rallenta il metabolismo. Ricordiamo anche che il sangue dei reali è detto sangue blu!!!!!

Sul Web

Le comunicazioni e le industrie del web utilizzano tonalità di azzurro perché possono sembrare eleganti e high-tech, specialmente se combinate con sfumature di grigio. In generale, le tonalità più chiare dell’azzurro sono spesso utilizzate per promuovere salute e benessere, viaggi e relax, mentre le tonalità più scure sono spesso utilizzate da organizzazioni politiche e patriottiche, studi legali e squadre sportive.

In Ufficio

Si dice anche che le persone siano più produttive nelle stanze con il blu come schema colore principale. E’ un’eccellente scelta per l’ufficio o per la camera dei bambini, soprattutto per il colore del soffitto.

Diversi studi hanno dimostrato che i bambini si comportano meglio sotto il soffitto di colore azzurro e non è un caso, infatti, che questo sia uno dei colori dominanti delle aree gioco o degli asili.

Nella storia il colore blu ha avuto alterne vicende e curioso è il suo percorso: nato dall’incontro tra luce e materia, è entrato nella nostra vita a poco a poco fino a diventare il colore più amato e utilizzato tanto nell’arte quanto negli oggetti di uso quotidiano. Gli egizi lo consideravano il colore degli dei, mentre ai greci e ai romani non piaceva affatto.

A partire dagli antichi greci fino al rinascimento, le materie prime utilizzate per produrre il colore blu erano di origine naturale, sia nel caso della pittura sia per tingere stoffe e tessuti. Due erano i minerali utilizzati: il lapislazzulo e l’azzurrite, che venivano polverizzati e amalgamati da olii o sciolti nell’acqua. Nel mondo dei tessuti tuttavia si andava sempre più ad utilizzare il distillato di due arbusti: l’indigofera (proveniente dalle Indie, dall’Africa e dalle Americhe) oppure il guado, che cresceva nell’Europa nel nord.

Dal 13° secolo, a cominciare dalla Francia, ebbe inizio una fiorente attività produttiva per l’indaco, diventando molto richiesto in tutta Europa a tal punto che nell’800 cominciò ad essere prodotto artificialmente in Germania. Il periodo culminante del colore fu nel 1700, quando venne inventato un pigmento artificiale, il blu di Prussia.

Negli ultimi 100 anni, l’azzurro è divenuto il colore preferito da oltre il 50% degli europei, è particolarmente utilizzato nella comunicazione ed è stato constatato che il suo abbinamento a prodotti come sonniferi, o di pulizia diventa un colore fondamentale per avere un riconoscimento dal mercato.