L’importanza della formazione riguardo allo stile di vita e alla corretta alimentazione dei lavoratori per una buona produttività aziendale.
Nella ricerca biomedica sono annualmente investiti miliardi di dollari, soprattutto destinati alla ricerca di nuovi farmaci per terapie e minimamente destinati alla prevenzione. Eppure da tali ingenti investimenti derivano soltanto generiche raccomandazioni sul corretto stile di vita, che è la base fondamentale della prevenzione. Tali raccomandazioni, quali banalmente mangiare cibi genuini non trattati industrialmente, vivere a contatto con la natura, fare attività fisica, rilassarsi e dormire a lungo, frequentare persone positive, sono dettate solo dal buon senso e niente più.
Alle persone, invece, interessano non consigli banali ma precise azioni e comportamenti che fanno loro risolvere i problemi e fanno conquistar loro benessere psicofisico, serenità e felicità.
L’umanità sta vivendo un momento storico di profonda transizione, caratterizzato sì da un rapido progresso tecnologico ma soprattutto da un malessere psicologico e da sofferenza conseguente all’affermarsi di patologie cronico degenerative invalidanti il corpo, la mente e l’animo. E tali malesseri dei lavoratori si ripercuotono sulla buona funzionalità delle imprese.
E’ necessario, pertanto, intervenire con cura ma con urgenza, sulla formazione di tali lavoratori attraverso corsi ispirati alle evidenze della ricerca biomedica al fine di indirizzarli verso uno stile di vita e una nutrialimentazione, che li sostenga in buona salute e li faccia svolgere il proprio lavoro in serenità, in un buon rapporto con i colleghi, evitando distonie professionali ed incidenti, che di certo non aiutano la produttività dell’azienda.