Che Dea sei? Ecco 7 archetipi femminili
Ogni donna è il personaggio principale nell’inconscio rappresentato dalla storia della propria vita.
In ogni donna ci sono delle dimensioni mitiche, potenti forze interne che condizionano le loro azioni e le loro sensazioni. Secondo Jung ed altri studiosi, esisterebbero dei modelli archetipici legati alle divinità dell’antica Grecia, i quali simboleggiano le qualità energetiche e gli istinti primordiali di cui ciascuno di noi dispone.
Tutti noi abbiamo studiato le divinità dell’Olimpo a scuola e ne abbiamo visto statue e dipinti, raccontate attraverso storie e leggende. Le divinità più famose erano dodici: 6 maschili e 6 femminili.
Per iniziare descriverò le dee che rappresentano le qualità umane femminili che possono essere raggruppate in specifiche tipologie comportamentali e che suscitano in noi diverse emozioni; in un prossimo articolo mi occuperò degli dei che agiscono dentro l’uomo come altrettante forze archetipiche molto potenti.
Le 7 dee greche
Le principali dee dell’Olimpo sono 7 e possono essere divise in tre categorie:
LE DEE VERGINI
- Artemide (Diana per i romani) è la dea della caccia e della luna, la dea di luoghi selvaggi, arciera dalla mira infallibile e protettrice dei piccoli di ogni essere vivente.
- Atena (Minerva per i romani) è la dea della saggezza e dei mestieri, la migliore stratega nelle battaglie.
- Estia (Vesta per i romani) è la dea del focolare, presente nelle abitazioni come il fuoco al centro della casa e dei templi.
Le dee vergini rappresentano la qualità femminile dell’indipendenza e dell’autosufficienza, non inclini all’innamoramento, gli attaccamenti emotivi non le distolgono da quanto considerano importante.
Come archetipi esprimono il bisogno di indipendenza della donna e la sua capacità di concentrarsi su quanto è importante e significativo per lei come persona autonoma.
LE DEE VULNERABILI
- Era (Giunone per i romani) ha bisogno di un compagno di vita e farebbe di tutto pur di tenerlo a sé. E’ attratta da uomini potenti oppure bisognosi di calore.
- Demetra (Cerere per i romani) simboleggia l’archetipo della madre, l’istinto materno che può manifestarsi non solo con i figli ma anche con un atteggiamento di accoglienza, generosità nei confronti degli altri.
- Persefone (Proserpina per i romani, figlia di Demetra) è una dea dalla duplice identità: era Kore (giovinetta) e regina degli Inferi (donna matura). Questa dualità è presente anche sotto forma di modelli archetipici. La donna Persefone può essere influenzata da uno dei due aspetti, passare dall’uno all’altro, oppure averli entrambi dentro di sé.
Rappresentano i ruoli tradizionali di moglie, madre e figlia…dee la cui identità e il cui benessere dipendono dalla presenza, nella loro vita, di un rapporto significativo, esprimono il bisogno di appartenenza e di legame tipico delle donne sintonizzate sugli altri e molto vulnerabili.
LE DEE ALCHEMICHE (o portatrici di trasformazione)
- Afrodite (Venere per i romani) dea dell’amore e della bellezza, in quanto dea alchemica come archetipo spinge la donna a cercare nei rapporti l’intensità e la stabilità e a tenere in grande considerazione il processo creativo e ad essere sempre aperta al cambiamento.
Conoscere le dee dentro di noi per conoscere le nostre emozioni più profonde
Possiamo già cominciare ad identificare da questa breve descrizione delle dee dell’olimpo le emozioni che caratterizzano le tipologie di donna ad esse collegate. Ognuna di noi può riconoscere l’influenza di queste dee nella propria vita e assicurarsene la protezione e la forza…
E tu in quale dea ti riconosci?
***
Articolo a cura di Barbara Lattanzi ~ Coach Sistemico in ACK